Eugenio Bellotto

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Eugenio Bellotto (Venezia 19 secolo - 19 secolo) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Scultore veneziano attivo agli inizi del nostro secolo, partecipò all'ottava Esposizione d'arte biennale di Venezia dell'anno 1909 coll'opera in gesso cui egli aveva dato il titolo "I1 dolore affratella"; nel 1912 prese parte alla decima Esposizione biennale di Venezia con l'opera "Primo frutto"; nel 1924 fu presente alla quattordicesima Esposizione biennale veneziana con la grande opera "Maschere della vita" in gesso e col busto in bronzo "La moglie dell'artista" di accurata esecuzione. Delle Maschere della vita, lavoro di grande e macchinosa mole ma robustamente modellato e d'innegabile efficacia, fu scritto che esso tradiva un'artificiosa ricerca di effetto peraltro non raggiunta; fu invece ammirato e lodato il corretto e serrato busto de "La moglie dell'artista", che rivelava le virtù stilistiche del Bellotto e la sua indubbia abilità tecnica. Il Bellotto eseguì sculture di genere, con le quali prese parte a varie Esposizioni artistiche; eseguì monumenti sepolcrali, busti e ritratti. Fu attivo anche nella Città di Padova, dove ha eseguito nel palazzo sede dell'Università il ricordo marmoreo di Giuseppe Veronese; altro busto dello stesso illustre personaggio è stato eseguito dal Bellotto nell'atrio dell'Istituto Statale d'arte "Pietro Selvatico"; nell'edificio in cui ha sede la Cassa di Risparmio sono di sua mano i notevoli altorilievi che ornano la facciata del palazzo, costruito negli anni 1914-1916 su progetto dell'architetto Daniele Donghi (Milano 1861 - Padova 1938).

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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